
Pubblica Amministrazione
Pubblica Amministrazione
10 Ottobre 2025
Negli ultimi anni, la trasformazione digitale è diventata una priorità per la Pubblica Amministrazione. Ma oggi, il vero salto di qualità consiste nell’integrare a questo percorso una visione orientata alla sostenibilità. Il Green IT – ovvero l’adozione di tecnologie e pratiche che minimizzano l’impatto ambientale dell’ICT – rappresenta una leva strategica per costruire servizi pubblici più responsabili, efficienti e vicini ai territori.
La digitalizzazione non è più solo una questione di innovazione tecnologica: è una componente fondamentale della transizione ecologica. Il Green IT consente agli enti pubblici e alle imprese di intervenire su diversi fronti: dall’efficientamento energetico dei data center alla virtualizzazione delle infrastrutture, dalla riduzione della carta e dei trasporti grazie a processi digitali paperless, fino alla gestione sostenibile del ciclo di vita dell’hardware.
Secondo la Commissione Europea, gli obiettivi del Decennio Digitale 2030 comprendono anche la riduzione dell’impronta ecologica del settore ICT, attraverso l’adozione di infrastrutture più sostenibili e l’uso di energie rinnovabili. In Italia, il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) lega strettamente digitalizzazione e transizione ecologica nelle Missioni 1 e 2, promuovendo una PA più moderna, resiliente e sostenibile.
Ma il Green IT riguarda anche il mondo produttivo. Come evidenziato da studi del World Economic Forum e dell’ISPRA, una gestione responsabile dell’infrastruttura tecnologica può ridurre consumi, abbattere le emissioni e generare risparmi, contribuendo allo sviluppo di modelli di economia circolare applicata al digitale.
Per rendere davvero sostenibile la trasformazione digitale della PA, non basta digitalizzare i servizi: serve una filiera tecnologica coerente, fatta di strumenti efficienti, governance chiara e partner impegnati nella sostenibilità.
Il modo in cui la tecnologia viene progettata e implementata fa la differenza: infrastrutture inefficienti o sistemi obsoleti rischiano di annullare i benefici ambientali dell’innovazione.
«Il vero valore della trasformazione digitale non sta nella tecnologia in sé, ma nella sua capacità di generare impatti positivi sulle comunità e sui territori», commenta Francesco Catrambone, Chief at Networking & Security Division.
Da oltre vent’anni Sinapsys affianca la Pubblica Amministrazione nella progettazione di soluzioni digitali che uniscono innovazione tecnologica e sostenibilità. Il suo approccio si basa su una logica di sostenibilità by design: infrastrutture ICT efficienti, piattaforme documentali paperless e servizi cloud progettati per ridurre sprechi e consumi energetici, migliorando la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Negli ultimi anni, l’azienda ha collaborato con enti locali e amministrazioni centrali per implementare progetti di dematerializzazione, stazioni di ricarica per veicoli elettrici e ottimizzazione dei data center, contribuendo alla creazione di ecosistemi digitali resilienti e sostenibili.
Numerose sono le iniziative realizzate sul territorio: soluzioni per la mobilità green con fornitura e installazione di bici elettriche con stazioni di ricarica; parchi e piazze trasformati in spazi “intelligenti” e più sicuri grazie ad arredi urbani digitalizzati, come panchine smart a basso impatto ambientale, defibrillatori connessi, colonnine per l’invio di SOS, monitor interattivi e sistemi di illuminazione adattiva che modulano i consumi in base al traffico, alle condizioni meteo e alla luminosità naturale, riducendo gli sprechi e garantendo più sicurezza per i cittadini. A ciò si aggiungono infrastrutture per la ricarica delle auto elettriche, connesse in rete e gestite via app, capaci di favorire un utilizzo più diffuso e sostenibile della mobilità elettrica. Tutte soluzioni che mirano a costruire città più smart, inclusive e rispettose dell’ambiente.
Questi interventi non solo supportano la transizione ecologica prevista dal PNRR, ma generano risultati misurabili in termini di riduzione dell’impronta ambientale e di semplificazione dei processi.
Questo impegno è certificato dalla ISO 14001:2015, che attesta l’adozione di un sistema di gestione ambientale orientato al miglioramento continuo, e si riflette nelle strategie ESG del Gruppo Maggioli, come evidenziato nel Bilancio di Sostenibilità 2024. Sinapsys si conferma così un partner tecnologico di fiducia per la PA, capace di trasformare la visione del Green IT in progetti concreti e di lungo periodo.
Adottare soluzioni di Green IT non è solo una scelta tecnologica: è una responsabilità condivisa tra amministrazioni, imprese e cittadini. Quando è ben orientata, la tecnologia diventa uno strumento per generare valore, ridurre l’impatto ambientale e accompagnare territori e comunità verso un cambiamento reale e duraturo.
Foto iStock / Autthapol Champathong
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