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Sanità

Giornata Mondiale della Salute 2025: un inizio sano per un futuro pieno di speranza

7 Aprile 2025

Il 7 aprile si celebra la Giornata Mondiale della Salute 2025, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per sensibilizzare l’opinione pubblica su tematiche cruciali per il benessere globale. Quest’anno il focus è rivolto a uno degli aspetti più delicati e fondamentali della sanità: la salute di mamme e neonati, con lo slogan “Un inizio sano, un futuro pieno di speranza”.

È un invito concreto ad agire. Ogni anno, oltre 2 milioni di neonati perdono la vita nel primo mese e altrettanti nascono morti. Una donna su cento muore per complicanze legate a gravidanza o parto. Dati che raccontano una realtà ancora troppo fragile, ma anche un’enorme opportunità di cambiamento.

Prevenzione neonatale: il primo passo per tutelare il futuro

La salute neonatale si costruisce a partire dai primi giorni di vita. Screening precoci e interventi tempestivi rappresentano strumenti fondamentali per ridurre la mortalità e prevenire complicazioni a lungo termine. Complicanze post-parto, prematurità e malattie ereditarie sono tra le principali cause di problemi neonatali gravi, ma grazie alla diagnosi precoce è possibile intervenire in tempo, salvando vite e garantendo una crescita sana.

Il contributo di Sinapsys: ScreenSì al fianco della prevenzione

Come azienda impegnata nello sviluppo di soluzioni digitali per la sanità, Sinapsys risponde a questa sfida con ScreenSì, la nostra suite tecnologica modulare progettata per supportare gli operatori sanitari nella gestione dei programmi di screening, compresi quelli neonatali.

ScreenSì rende i protocolli più efficaci e tracciabili, agevolando l’identificazione tempestiva di patologie anche gravi. Dalla gestione operativa alla sicurezza dei dati, dalla precisione diagnostica all’accessibilità, la suite è pensata per facilitare il lavoro degli specialisti e garantire a ogni bambino la migliore partenza possibile.

Ogni screening è un’opportunità per costruire salute. E ogni neonato intercettato in tempo è un futuro che cambia.

Cos’è lo screening neonatale?

Lo screening neonatale è un esame preventivo e non invasivo, effettuato nei primi giorni di vita del neonato, che consente di individuare patologie rare ma gravi prima che si manifestino i sintomi. In Italia è obbligatorio e viene eseguito in ospedale tra le 48 e le 72 ore dalla nascita.

Quali sono le tipologie di screening neonatale?

Screening Neonatale Esteso

Lo Screening Neonatale Esteso (SNE) consente di individuare precocemente oltre 40 patologie metaboliche ereditarie, oltre a quelle già oggetto di screening obbligatorio, attraverso l’analisi di poche gocce di sangue prelevate dal tallone del neonato: un’operazione rapida e poco dolorosa, ma che può rivelarsi fondamentale. 

Una diagnosi precoce di queste malattie è infatti fondamentale per avviare interventi terapeutici farmacologici e/o dietetici, prevenendo possibili danni all’organismo del neonato e garantendo una crescita e uno sviluppo adeguati.

Screening Uditivo

Lo screening neonatale uditivo serve a individuare sospetti di sordità prima che si manifestino i sintomi. Questo test è cruciale poiché i bambini apprendono il linguaggio attraverso l’ascolto fin dalla nascita; un problema uditivo non rilevato può infatti causare ritardi nello sviluppo del linguaggio.

Un risultato positivo al test, però, non indica necessariamente una diagnosi di sordità, ma è necessario sottoporsi ad un secondo esame di verifica. Infatti, fino al 10% dei neonati non supera il test, ma solo un numero ridotto (1-3 neonati ogni mille) avrà una conferma di deficit uditivo dopo una seconda valutazione.

Screening Oftalmologico

Nei primi giorni di vita viene eseguito anche il test del riflesso rosso, per identificare difetti visivi come la cataratta congenita. Questo test semplice e non invasivo sfrutta la luce emessa da un oftalmoscopio, uno strumento che illumina l’occhio del neonato. In condizioni normali, la luce attraversa tutte le strutture oculari fino alla retina, producendo un tipico riflesso rosso. Il test permette di rilevare anomalie oculari che, se diagnosticate e trattate tempestivamente, possono prevenire il rischio di deficit visivi permanenti.

Anche in questo caso, un risultato anomalo non corrisponde necessariamente alla presenza di una patologia, ma è opportuno rivolgersi a uno specialista per ulteriori esami.

Screening per l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA)

A seguito di progetti pilota, alcune regioni italiane hanno integrato lo screening per l’Atrofia Muscolare Spinale (SMA) nei loro programmi di screening neonatale. 

La SMA è una malattia neuromuscolare rara caratterizzata da paralisi muscolare progressiva. La forma più grave, quella di tipo 1, si manifesta nei primi sei mesi di vita e, senza trattamento, riduce l’aspettativa di vita a circa due anni. Grazie all’introduzione di terapie farmacologiche, la prognosi per i bambini affetti da SMA è cambiata radicalmente, permettendo loro non solo di sopravvivere, ma anche di acquisire abilità motorie che prima erano impensabili.

Identificare la malattia prima che si manifestino i sintomi permette quindi di iniziare precocemente i trattamenti e migliorare significativamente la qualità della vita del bambino.

La nostra visione

In occasione della Giornata Mondiale della Salute 2025, vogliamo ribadire il nostro impegno per una sanità più proattiva, digitale e umana. ScreenSì è parte di questa visione: un alleato quotidiano per i professionisti, un gesto concreto di cura per ogni neonato.

Perché ogni bambino merita un inizio sano e un futuro pieno di speranza.

 

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Crediti foto: iStock.com/AnnaStills

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